Erminio Sinni nasce a Grosseto il 5 febbraio 1961.

Nel 1991 si classifica al quarto posto nel Nuovo Cantagiro e viene chiamato dall’Ambasciatore Peter Secchia per suonare alla festa in onore di Frank Sinatra presso l’Ambasciata Americana di Roma.

Nel 1993, prodotto da Cocciante, partecipa al Festival di Sanremo, nella sezione “Novità”, con la canzone “L’amore vero” e aggiudicandosi il Premio “Volare” come migliore musica dell’intera manifestazione ed il Premio S.I.L.B. come miglior testo, premi consegnati da Domenico Modugno e Franco Migliacci.

Nel 1996 riceve il riconoscimento come miglior cantautore al Premio “Mia Martini” e da lì un tour che lo ha visto protagonista in Giappone, Portogallo e Germania.

Nel 2006 pubblica “11.167 km”, disco registrato tra Fiumicino e Buenos Aires.

Nel 2012 esce l’album “ES”, un progetto che contiene collaborazioni con Xavier Girotto, Flavio Boltro, Enrico Zanisi e Massimo Bizzarri e, 2 anni dopo, porta la sua musica negli Stati Uniti.

Nel 2017 esce il doppio cd live “Dalla nave al cielo” e l’anno seguente è finalista alle selezioni nazionali rumene per la partecipazione all’Eurovision Song Contest con il brano “All The Love Away”.

Nel 2019 è giudice al premio internazionale della canzone Cerbul de Aur a Brașov in Romania.

Nel 2020, vince la prima edizione di The Voice Senior programma di Rai2 condotto da Antonella Clerici nel team di Loredana Bertè. Un importante consacrazione dopo anni di grandi consensi e presenze nei locali simbolo del Pianobar in tutta Italia, in particolare per un brano che è diventato un evergreen:

“E tu davanti a me”, ma anche per le sue innate doti vocali e cantautoriali che l’hanno portato sempre in quegli anni a calcare il prestigioso palco dell’Ariston per il 43° Festival di Sanremo con il brano “L’Amore Vero” del medesimo album “Ossigeno” prodotto da Riccardo Cocciante.  

Sinni è ora in tour con uno spettacolo che ripercorre tutta la sua carriera tra i brani simbolo della sua vita artistica e la promozione dei suoi due ultimi singoli “La Terrazza” e “Perdersi per sempre”.